Chi è che scrive?

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Daniele Campanari nasce a Latina il 9 dicembre del 1988, studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione all'università "La Sapienza" di Roma,collabora come giornalista a Radio Sapienza. La sua passione per la scrittura comincia nel "momento in cui ho imparato a mettere insieme due parole". Da bambino componeva filastrocche in rima utilizzando i nomi e i cognomi dei personaggi famosi. A 16 anni scrive e arrangia musicalmente " Sei tutto per me". Da qui, si collega l'altra sua passione, ovvero la musica, che lo porta ad esibirsi per un breve periodo con alcune tribute band romane di Luciano Ligabue. Da un anno circa, ha scelto di rendere pubblici i testi, le poesie, i racconti e gli aforismi che normalmente scrive nella sua stanza, nel bagno di casa, nello sgabuzzino e in altre parti del globo. "Tutti hanno un sogno riposto nel cassetto che vorrebbero realizzare. Il mio sogno ce l'ho in mano e attraverso una penna e un foglio bianco sto cercando di renderlo vivo"

martedì 17 aprile 2012

VASCO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO


VASCO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO

di Daniele Campanari


Un tempo Vasco Rossi faceva parlare di se per il talento musicale che lo distingueva. Oggi quando sentiamo parlare del rocker di Zocca si fa ovvio l’accostamento a qualche polemica in vista. Nei giorni scorsi è comparsa “L’altra autobiografia” sulla pagina facebook ufficiale del cantante dove lo stesso gettava sassi nello stagno dei colleghi senza l’utilizzo di mezze misure. Solo qualche mese fa il signor Rossi chiamò in causa Luciano Ligabue accusandolo di essere soltanto <<un bicchiere di talento in un mare di presunzione>>. Stavolta ha pensato bene di alzare il tiro e tentare il colpo da più punti andando a colpire contro più bersagli. Al centro della sua attenzione – ormai più mediatica che altro – sono finiti Claudio Baglioni definito <<l’emblema delle musichette da sale d’attesa, autore di testi pieni di luoghi comuni come quelli che fanno le signore dal parrucchiere>>, Amedeo Minghi, ribattezzato <<Wolfang Amedeus Minghi>> e Pierò Pelù, per il quale ancora non ha capito se <<canta per scherzo e fa del rock per caso, o se in fondo si diverte soltanto … per sesso!>>.
Com’è normale che sia, le uscite senza senso alcuno di Vasco provocano le ire dei fan dei cantanti presi di mira che hanno lasciato il loro disappunto sulle pagine facebook degli amati.

Ci ha pensato Paola Massari, ex moglie di Baglioni, a rendere la polemica politicamente attuale: <<Ma che davvero vi sembra tanto differente sentir parlare di Vasco, piuttosto che di Bossi? E andiamo … entrambi sono agli sgoccioli!>>
Come darle torto?

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