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Daniele Campanari nasce a Latina il 9 dicembre del 1988, studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione all'università "La Sapienza" di Roma,collabora come giornalista a Radio Sapienza. La sua passione per la scrittura comincia nel "momento in cui ho imparato a mettere insieme due parole". Da bambino componeva filastrocche in rima utilizzando i nomi e i cognomi dei personaggi famosi. A 16 anni scrive e arrangia musicalmente " Sei tutto per me". Da qui, si collega l'altra sua passione, ovvero la musica, che lo porta ad esibirsi per un breve periodo con alcune tribute band romane di Luciano Ligabue. Da un anno circa, ha scelto di rendere pubblici i testi, le poesie, i racconti e gli aforismi che normalmente scrive nella sua stanza, nel bagno di casa, nello sgabuzzino e in altre parti del globo. "Tutti hanno un sogno riposto nel cassetto che vorrebbero realizzare. Il mio sogno ce l'ho in mano e attraverso una penna e un foglio bianco sto cercando di renderlo vivo"

venerdì 6 aprile 2012

DOVE SONO FINITI I SOLDI PER LA RICOSTRUZIONE?


DOVE SONO FINITI I SOLDI PER LA RICOSTRUZIONE?

di Daniele Campanari


Il mistero si infittisce, si tinge di giallo e anche un po’ di nero come l’oscurità che ha trafitto l’Aquila e dintorni in quel tragico terremoto del 6 aprile di tre anni fa.
Il mistero è quello dei soldi donati dai noi generosi cittadini e non solo con la speranza di ricostruire almeno in parte ciò che il sisma ha portato con se. Tra tutte le donazioni che vennero fatte in quei giorni e in quelli successivi, vennero raccolti 90 milioni di euro. Pochi rispetto ai 5,7 miliardi che servirebbero per la ricostruzione ma pur sempre un punto di partenza su cui spendere un minimo di orgoglio cittadino.

Tra quelle donazioni, ci sono i proventi ricavati dagli “artisti uniti per l’Abruzzo” che con la canzone “Domani” hanno raccolto oltre un milione di euro. Denaro che sarebbe servito per il restauro del Conservatorio Casella ma che fino a ieri è rimasto stabile negli uffici del ministero dei Beni Culturali. Fino a ieri perché pare che oggi la situazione si sia sbloccata positivamente grazie anche all’intervento di Lorenzo Cherubini – in arte Jovanotti – portavoce degli artisti che ha lasciato su Twitter tutta la sua frustrazione per la vicenda riuscendo a smuovere le acque chete. Infatti quei soldi verranno spesi ma non per il restauro del Conservatorio come concordato tempi addietro ma per la costruzione di un teatro.
L’iniziativa dei cantanti fu lodevole e tempestiva e oggi possiamo finalmente aggiungere utile.

A questo punto ledomande che dobbiamo porci sono le seguenti: dove sono finiti i soldi che noi cittadini abbiamo opportunamente donato attraverso gli sms dal valore di 1 euro?
E il denaro che avrebbero dovuto stanziare i paesi appartenenti al G8?
Mistero.
Cosi come è altrettanto misteriosa la presenza tra le macerie di Barak Obama in quei giorni bui quando si è ormai a conoscenza del fatto che gli USA hanno abbandonato l’Abruzzo al proprio triste destino decidendo di non stanziare nemmeno un centesimo a favore della causa ricostruttiva.

E ancora: i circa 3 milioni di euro raccolti dalla colonia abruzzese in Australia?
Dovevano contribuire a pagare un teatro da 6 milioni ma il progetto ideato dalla FederLegno non è mai decollato e ha visto addirittura fare un patetico dietrofront da parte dell’azienda stessa.

Misteri e domande a cui forse, un giorno, qualcuno risponderà ed è in quel momento che i responsabili che hanno scagliato la loro pietra sulle già abbondanti presenti pagheranno il loro pegno.

L’unica nota lieta è quella portata dal progetto delle “Amiche per l’Abruzzo” che ha visto la partecipazione, tra le altre, di Laura Pausini e Fiorella Mannoia che hanno raccolto e portato fisicamente un assegno da un milione di euro – ricavato dalla vendita del DVD del concertone svoltosi nel 2010 a San Siro - al comune di l’Aquila per la costruzione del polo universitario di Coppito inaugurato lo scorso 13 gennaio.

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