Chi è che scrive?

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Daniele Campanari nasce a Latina il 9 dicembre del 1988, studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione all'università "La Sapienza" di Roma,collabora come giornalista a Radio Sapienza. La sua passione per la scrittura comincia nel "momento in cui ho imparato a mettere insieme due parole". Da bambino componeva filastrocche in rima utilizzando i nomi e i cognomi dei personaggi famosi. A 16 anni scrive e arrangia musicalmente " Sei tutto per me". Da qui, si collega l'altra sua passione, ovvero la musica, che lo porta ad esibirsi per un breve periodo con alcune tribute band romane di Luciano Ligabue. Da un anno circa, ha scelto di rendere pubblici i testi, le poesie, i racconti e gli aforismi che normalmente scrive nella sua stanza, nel bagno di casa, nello sgabuzzino e in altre parti del globo. "Tutti hanno un sogno riposto nel cassetto che vorrebbero realizzare. Il mio sogno ce l'ho in mano e attraverso una penna e un foglio bianco sto cercando di renderlo vivo"

martedì 3 aprile 2012

IO NON SONO TUO PADRE!


<<IO NON SONO TUO PADRE!>>

di Daniele Campanari


<<Io sono tuo padre … O forse no?>>
Dubbi, incertezze, tradimenti; si sa che ad ogni ragionevole dubbio corrisponde l’accurato bisogno di una risposta. In Italia nel 2011 è scattata la corsa al test informativo di paternità che ha già visto oltre 3600 prove “fai – da – te”.
Oggi fare un’analisi genetica è diventato incredibilmente semplice e di gran voga grazie alle molte multinazionali che vendono il test direttamente sul web a prezzi che variano dai 300 ai 600 euro. Il kit composto da due tamponi che vanno inseriti all’interno della guancia dei due soggetti sottoposti ad analisi arriva direttamente nella casa del richiedente e già dopo 4-5 giorni dall’esamina in laboratorio i risultati sono pronti per essere consultati. Il tutto con l’assoluta certezza di ciò che si vuole sapere.

Queste verifiche vengono utilizzate anche come armi per scoprire casi di infedeltà. E’ sufficiente un mozzicone di sigaretta, uno slip, o un capello sospetto per venire a capo di un tradimento.

Si sa che l’abuso psicologico di tali provvedimenti porta a paradossi degni dei migliori spunti comici. Non molto tempo fa, un signore si è presentato in un laboratorio di Roma con l’intero sedile della propria auto per una macchia sospetta.

Tanto per la cronaca, era una macchia di gelato al pistacchio.

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