Chi è che scrive?

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Daniele Campanari nasce a Latina il 9 dicembre del 1988, studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione all'università "La Sapienza" di Roma,collabora come giornalista a Radio Sapienza. La sua passione per la scrittura comincia nel "momento in cui ho imparato a mettere insieme due parole". Da bambino componeva filastrocche in rima utilizzando i nomi e i cognomi dei personaggi famosi. A 16 anni scrive e arrangia musicalmente " Sei tutto per me". Da qui, si collega l'altra sua passione, ovvero la musica, che lo porta ad esibirsi per un breve periodo con alcune tribute band romane di Luciano Ligabue. Da un anno circa, ha scelto di rendere pubblici i testi, le poesie, i racconti e gli aforismi che normalmente scrive nella sua stanza, nel bagno di casa, nello sgabuzzino e in altre parti del globo. "Tutti hanno un sogno riposto nel cassetto che vorrebbero realizzare. Il mio sogno ce l'ho in mano e attraverso una penna e un foglio bianco sto cercando di renderlo vivo"

lunedì 2 aprile 2012

SINGLE E' MEGLIO ... O NO?


SINGLE E' MEGLIO ... O NO?

di Daniele Campanari


<<Niente paura, ci pensa la vita mi han detto cosi>>, canta Ligabue.
E’ proprio il caso di non avere paura per tutte quelle persone che ne fanno un problema il loro status sociale da single. Certo, allungare la mano dall’altra parte del lettone su cui si dorme e non trovare nessuno non è il massimo dell’ambizione. Eppure si può vivere bene anche da soli basta che ci si trovi in possesso di creatività, energia, curiosità, e spirito di socializzazione. Negli USA il fenomeno dei single è sotto osservazione sin dagli anni ’60. A quei tempi, secondo un sondaggio americano, il 57% degli intervistati giudicava <<immorale e da nevrotici>> vivere da soli e solo il 22% lo faceva.
Oggi, che ci piaccia o no, che sia una scelta personale o di altri, più del 50% della popolazione vive da sola. A questo punto è lecito chiedersi: la struttura sociale aiuta i single?
Nei paesi scandinavi molti problemi sono stati risolti grazie alla realizzazione di strutture poste in veri e propri quartieri attrezzati in cui il single ha la possibilità di incontrarsi e socializzare.
In Italia la realizzazione di tali progetti è assai lontana e gli occhi continuano a restare saldamente chiusi.
Solamente coloro che vivono nelle grandi città hanno più possibilità di far valere la propria creatività rispetto a quelli che vivono nelle provincie.

Nel frattempo non ci resta che canticchiare <<niente paura, ci pensa la vita mi han detto cosi>>

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