I'M NOT A BAD BOY
di Daniele Campanari
Mario Balotelli ci è cascato di nuovo e verrebbe da dire che
Antonio Cassano a confronto è un filosofo.
Già, perché nella domenica di Pasqua –dove è festa per tutti
tranne che per il calcio inglese- il talento funambolico dell’italiano ci ha
lasciato in eredità l’ennesima “balotellata” con l’espulsione numero quattro
rimediata in due anni e figlia di due cartellini gialli che se solo avessero
potuto sarebbero stati di un arancione scuro. A Mario non è bastata la grazia concessagli dall’arbitro
Atkinson – “atkinsonnata” per lui- quando con un’entrataccia degna del miglior
Bruce Lee in “Dalla Cina con furore” colpiva la parte della tibia superiore del
giocatore dell’Arsenal Song –per la cronaca il londinese sta bene-. Un intervento che andava sanzionato certamente con un
cartellino rosso e con una successiva
pesante squalifica ma che l’arbitro inglese non ha inspiegabilmente visto.
Un’altra balotellata, insomma, che si aggiunge a tutte quelle accadute in questi ultimi tempi tra il
campo di gioco e fuori –vedi appuntamenti con escort, macchine distrutte, risse
varie-
Si può giustamente affermare che il “bad boy” è diventato
ormai celebre più per le sue “tonterie” –per dirla alla Luis Enrique- che per
le sue giocate per cui è pagato fio fiori di quattrini. Nel paese della regina,
tifosi e società hanno già scaricato Mario e come se non bastasse al coro si è
aggiunto anche il tecnico Roberto Mancini che per Mario è stato più che un
allenatore un padre adottivo, il primo che ha creduto nelle sue doti quando
ancora calcava i prati della Pinetina nero-azzura con la squadra primavera.
Mino Raiola, procuratore di Balotelli, ha detto che al suo
assistito manca l’Italia e vista la situazione è scontato il suo ritorno nel
Belpaese già dal prossimo mercato estivo.
Ma chi punterà su Mario Balotelli?
E’ probabile lo scatenarsi di un’asta tra le due milanesi
che per bocca di Galliani e Branca hanno aperto le porte dei rispettivi club al
ritorno del figliol prodigo. Da non sottovalutare anche le outsider
Real Madrid e Paris Saint Germain che farebbero carte false per annoverare tra
le loro fila l’attuale numero 45 del Manchester City.Quel che è certo è che per quest’anno non vedremo Mario Balotelli calcare i terreni erbosi d’Inghilterra vista la squalifica di 3 giornate e l'ormai imminente divorzio con i Citizens.
Che sia Milan o Inter, è risaputo che molti tifosi italiani accoglierebbero a braccia aperte il balotellatore e non solo per le sue doti calcistiche indiscusse ma anche per aggiungere sulle tribune di San Siro un altro pezzo da novanta delle wags, ovvero quella Raffaella Fico che tanto manca a tutti noi italiani. Anche più di Mario … forse!
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