Chi è che scrive?

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Daniele Campanari nasce a Latina il 9 dicembre del 1988, studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione all'università "La Sapienza" di Roma,collabora come giornalista a Radio Sapienza. La sua passione per la scrittura comincia nel "momento in cui ho imparato a mettere insieme due parole". Da bambino componeva filastrocche in rima utilizzando i nomi e i cognomi dei personaggi famosi. A 16 anni scrive e arrangia musicalmente " Sei tutto per me". Da qui, si collega l'altra sua passione, ovvero la musica, che lo porta ad esibirsi per un breve periodo con alcune tribute band romane di Luciano Ligabue. Da un anno circa, ha scelto di rendere pubblici i testi, le poesie, i racconti e gli aforismi che normalmente scrive nella sua stanza, nel bagno di casa, nello sgabuzzino e in altre parti del globo. "Tutti hanno un sogno riposto nel cassetto che vorrebbero realizzare. Il mio sogno ce l'ho in mano e attraverso una penna e un foglio bianco sto cercando di renderlo vivo"

lunedì 26 marzo 2012

LA PASSWORD PERFETTA E' NELLA NOSTRA TESTA



LA PASSWORD PERFETTA E' NELLA NOSTRA TESTA

di Daniele Campanari

La password perfetta non esiste! O meglio, esiste ma è nella nostra testa. Quindi … Esiste!

Già per capire se esista o meno la password perfetta, ci vorrebbero i migliori studiosi del settore. La password, quella combinazione (il)logica di lettere, numeri, e simboli, ci fa venire l’emicrania ogni volta che viene chiamata in causa. La domanda sorge spontanea: possiamo fare a meno delle password nella nostra vita? Ovviamente no! Che sia sul web o semplicemente nella vita reale, la password è tra di noi.
Oggi, un po’ per la potenza delle macchine, un po’ per la scaltrezza degli Hacker, le nostre proprietà private vengono spesso violate. Quindi, dove aggrapparsi per non vedere la nostra libertà profanata?
Per l’Economist, la password perfetta è quella dettata dalla nostra fantasia. Non pensiamo ai personaggi della Walt Disney ma a fatti ben più proporzionati alla nostra cultura virtuale. Sebbene non esistano password sicure, quelle più difficili da ricordare sono anche quelle meno rintracciabili.
Negli USA il dipartimento della Difesa sta pensando di creare una tastiera in grado di riconoscere il proprio padrone attraverso la velocità di battitura dei tasti. Dice: “Fantascienza!”

Per forza! Cosa ci si può aspettare dalla patria di Hollywood?
Insomma, password perfetta o no, esistono dei modi per fare in modo che il nostro “io” virtuale non venga mai profanato. Uno di questi è, senza dubbio, il più antico quanto attuale soprattutto nell’era dei Social Network.

Non svelare mai nessuna password al fidanzato/a. A volte, l’Hacker infallibile è proprio dietro di noi.

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