UN UOMO SI SUICIDA NEL BUNKER CHE LUI STESSO AVEVA COSTRUITO
di Daniele Campanari
Il tempo passa veloce e inesorabile e stando a quanto
riportato dalla profezia Maya, l’apocalisse è dietro l’angolo.
Questa che vi riporto è la strana storia di Peter Keller, “un
survivalista” americano, eterno nemico dello Stato, che decise di iniziare a
costruire 8 anni fa un bunker all’interno di una foresta fornendolo di viveri
che sarebbero stati d’aiuto per superare l’apocalisse.
Ma qualcosa deve essere andato storto nella mente di Peter
che, apparentemente senza motivo, ha improvvisamente ucciso la moglie Lynette
di 39 anni e la figlia Kaylene di appena
18 anni prima di togliersi la vita nel bunker che lui stesso aveva creato. Stando
ad alcune testimonianze di chi lo conosceva, il folle gesto di Peter è riconducibile
alla sua ferma convinzione che lo Stato americano stia nascondendo la verità riguardo
alla fine del mondo che dovrebbe verificarsi il 21 dicembre 2012. Prima di
suicidarsi, l’americano ha dato fuoco alla sua casa di North Bend, una località
ad est di Seattle. I pompieri, una volta spento il rogo e recuperato i cadaveri
delle due donne rimasti all’interno dell’abitazione, hanno rinvenuto all’interno
della cassaforte, lasciata appositamente aperta, la fotografia del bunker.
Dopo aver atteso l’alba di domenica, le macchine di soccorso
si sono addentrate nella foresta dove hanno trovato il cadavere di Peter,
attorno al quale c’erano diverse armi e un giubbotto antiproiettili.
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