Chi è che scrive?

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Daniele Campanari nasce a Latina il 9 dicembre del 1988, studente del corso di Scienze e Tecnologie della Comunicazione all'università "La Sapienza" di Roma,collabora come giornalista a Radio Sapienza. La sua passione per la scrittura comincia nel "momento in cui ho imparato a mettere insieme due parole". Da bambino componeva filastrocche in rima utilizzando i nomi e i cognomi dei personaggi famosi. A 16 anni scrive e arrangia musicalmente " Sei tutto per me". Da qui, si collega l'altra sua passione, ovvero la musica, che lo porta ad esibirsi per un breve periodo con alcune tribute band romane di Luciano Ligabue. Da un anno circa, ha scelto di rendere pubblici i testi, le poesie, i racconti e gli aforismi che normalmente scrive nella sua stanza, nel bagno di casa, nello sgabuzzino e in altre parti del globo. "Tutti hanno un sogno riposto nel cassetto che vorrebbero realizzare. Il mio sogno ce l'ho in mano e attraverso una penna e un foglio bianco sto cercando di renderlo vivo"

sabato 16 giugno 2012

PRIMO MEMORIAL MOROSINI IL 22/6


A Livorno si sfideranno la nazionale cantanti e quella degli arbitri

di Daniele Campanari

Il 14 aprile scorso moriva sul campo di Pescara Piermario Morosini. Oggi, a due mesi di distanza, è stata ufficializzata la data del primo memorial dedicato al calciatore tragicamente scomparso per una malformazione cardiaca. Venerdì 22/6 alle ore 21,00 si sfideranno allo stadio Armando Picchi di Livorno la nazionale cantanti e quella degli arbitri. Sarà il momento giusto per ricordare questo sfortunato ragazzo. Inoltre, sarà un'occasione di beneficenza visto che il ricavato verrà devoluto all' Agbalt (Associazione genitori per la cura e l'assistenza ai bambini affetti da leucemia o tumore).

RAPINA IN BANCA TRAVESTITO DA RUGGERO DE CEGLIE


Il ladro indossa la maschera del noto protagonista de "I Soliti Idioti"

di Daniele Campanari

Alla fantasia non c'è mai fine. Antonio Serra, 41enne pregiudicato di Bari, ha scelto di indossare la maschera del personaggio satirico tanto amato dai giovani per mettere a segno una rapina. Il fatto si è consumato a Druento, un comune in provincia di Torino.

Indossata la maschera, Serra ha messo a segno ben cinque colpi prima di essere arrestato dalla polizia. L'ultimo è stato compiuto nella filiale Unicredit del comume. Dopo aver preso seimila euro, il pregiudicato è fuggito in auto insieme al suo complice.

Le guardie hanno atteso che i due uscissero dalla banca prima di impiegare l'inseguimento che si è protratto per 10 km.

Franceso Mandelli e Fabrizio Biggio, i due attori de "I Soliti Idioti", una volta appresa la notizia hanno confessato che da tempo avevano pensato all'idea di improvvisare una scena nella quale Ruggero De Ceglie, prostrato dalla crisi economica, compieva una rapina in banca.

Ma la realtà a volte supera di gran lunga la fantasia.


martedì 12 giugno 2012

CASSANO: "FROCI NEL CALCIO? SONO PROBLEMI LORO"


Autorete dell'attaccante della nazionale

di Daniele Campanari

<<Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Problemi loro, son froci, problemi loro>>. Alla domanda su cosa ne pensasse dei gay nel calcio, Antonio Cassano da Bari di anni 29 ha risposto così. Altra caduta stile Italia. Perchè nel nostro paese ancora si parla di gay come se fossero degli epurati, dei personaggi da condannare, degli iscritti a qualche tipo di loggia da scartare. E se qualcuno di loro fa parte del mondo del calcio sono <<problemi loro>>.
Certo, non saranno problemi di Cassano. Ma il problema, appunto, è proprio il pensiero meschino che, ancora oggi nell'età della tecnologia avanzata, delle scoperte mediche, della comunicazione di massa, ci lega alla concezione che l'essere gay è un problema.
E il binomio va tenuto in considerazione ancor più se giudicato di facile espressione.
Allora, ancora una volta ci ritroviamo a parlare di omosessuali come minoranza o addrittura di un gruppo nascosto, o ancor peggio, che si nasconde.
I moderni definiscono col termine outing l'espressione che porta ad una dichiarazione spontanea della propria condizione di essere umano "diverso".
Cassano è solo l'ultimo dei presunti puri che non ha considerato l'unione anatomico cognitiva cervello-bocca.
<<Se dico quello che penso succede un casino>>. Lo hai detto senza pensare, Antonio.

CARICO DI COCAINA DIRETTO AI TERREMOTATI DELL'EMILIA


La droga era nascosta tra gli strumenti medici

Daniele Campanari


Quando gli addetti alla sicurezza aprono un camion con dei viveri destinati alle popolazioni terremotate non si aspettano certo di trovare della cocaina purissima. La scoperta, in questo caso, è stata fatta dai carabinieri del NAS di Genova che, insospettiti dalla provenienza del mezzo, hanno deciso di perquisire lo stesso. Infatti, il camion proveniva dalla Repubblica Dominicana e non dalla Cina come previsto.

Con grande sorpresa i militari si sono trovati davanti a 12 kg di cocaina ben distribuita in panetti tra strumenti medici destinati agli ospedali dell'Emilia. Il valore stimato della droga ammonta a 1 milione di euro. E pensare che la polvere bianca avrebbe reso il triplo una volta tagliata.

Inanto il nucleo operativo ligure ha indagato la ditta emiliana destinataria della partita. Anche se pare che questa non sia coinvolta nella vicenda.